José Sand, il simbolo del Lanús semifinalista di Copa Libertadores

Al Lanús devo tanto, perché grazie al Lanús sono diventato quel che sono oggi.

A parlare in esclusiva a MondoFutbol è José Sand, attaccante del club del sud del Gran Buenos Aires.
Generalmente in un rapporto sano ci si scambia del bene reciproco, motivo per cui anche il Lanús deve molto al Pepe Sand, che con sei gol ha trascinato il Granate alle semifinali della Copa Libertadores 2017 per la prima volta nella sua storia. E non solo. L’attaccante di Bella Vista è oramai da tempo un idolo della tifoseria del Lanús. Alla Fortaleza ha vissuto i momenti migliori della sua carriera che corrispondono ad alcuni tra i più grandi trionfi della società: nel 2007 è arrivato il primo campionato e nel 2016, dopo il ritorno tanto atteso a 35 anni, il secondo alloro nazionale impreziosito dalla conquista della classifica marcatori per la terza volta in carriera.

Sand i gol li ha sempre fatti – sono 233 in totale – se si esclude il periodo nero al Racing Club (“il peggiore della mia carriera”, ha rivelato in un’intervista del 2013 a TyC Sports). Ha cominciato a farli nelle giovanili del River Plate con cui ha segnato 139 reti, un record per la academia del club di Núñez, battuto nel 2011 da Federico Andrada. E proprio il River sarà il prossimo avversario del Lanús in Copa Libertadores. Un rivale di alto livello, abituato a vincere e allenato da un tecnico in rampa di lancio, Marcelo Gallardo, che tra il 2003 e il 2004 è stato compagno di squadra di José nel Millonario.

Gallardo era straordinario come calciatore e sta dimostrando di esserlo anche da allenatore, i trofei (sette in quattro anni, nda) parlano per lui,

ammette Sand, che però sottolinea: “Noi siamo pronti per questa doppia sfida”.
Pepe rappresenta la punta di diamante di un successo che è frutto di un percorso meraviglioso, cominciato con Guillermo Barros Schelotto e poi proseguito dall’attuale tecnico Jorge Almirón. El Negro è uno degli allenatori argentini più promettenti e, dopo la parentesi negativa all’Independiente, sta dimostrando quanto di buono fece vedere sulla panchina del Godoy Cruz. Sand lo considera fondamentale nel processo di crescita della squadra, “con lui siamo migliorati nelle uscite dalla difesa e in generale nella gestione del pallone”, afferma. E poi dice la sua sul dibattito che da anni si protrae in Argentina su chi debba essere considerata la sesta grande squadra del Paese: “Il Lanús sta migliorando di anno in anno e diventerà una delle grandi d’Argentina”.

Il 30 settembre 2017, grazie alla tripletta contro il Gimnasia La Plata, il numero nove ha raggiunto le 100 marcature in maglia Granate. È il terzo miglior marcatore della storia del club dietro a Gilmar Villagrán (112) e Luis Arrieta (120). Nelle ultime settimane Sand ha dato il là alla rimonta sul San Lorenzo nei quarti di finale di Libertadores e ha risollevato le sorti del Lanús in Superliga riportandolo al secondo posto dopo un inizio stentato, con 5 gol nelle ultime due partite. Il gol è il suo pane quotidiano. Per questo gli abbiamo chiesto se cambierebbe uno dei 100 (ora 102, nda) segnati con il Lanús con quello decisivo per portare il club in finale di Libertadores.

Non saprei, è difficile scegliere. Sicuramente sarebbe bello poter realizzare il gol decisivo per raggiungere la finale,

ha risposto Sand certo che, se capiterà l’occasione, non mancherà all’appuntamento.

Si ringrazia Sabrina Uccello per la collaborazione

Foto ©LaPresse