Da tempo, ormai, Neymar si è abituato a essere un leader. Prima nel Santos, poi nella Nazionale brasiliana, che si è caricato sulle spalle e ha trascinato finché ha potuto nel Mondiale casalingo. Ora ci sta riuscendo anche nel Barcellona. Nella serata che ha cambiato la storia, quella della folle remontada sul Psg, in cui Messi e Suarez si sono limitati a essere grandi giocatori (quindi, per loro, alla normalità), è toccato a lui fare il fenomeno. Lo celebriamo con un’intervista realizzata da Red Bull in vista dell’inizio del Neymar Jr’s Five, il più grande torneo al mondo di calcio a 5.
La competizione si svolgerà in 53 paesi e si concluderà con una Finale Internazionale disputata all’Istituto Projeto Neymar Jr, alla presenza del talento del Barcellona. In Italia andranno in scena 8 tappe e MondoFutbol sarà presente a quella di Milano, il 2 aprile, per raccontarvi la passione che anima questo torneo.
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Oltre al Barcellona e al Brasile, c’è qualche altra squadra dove vorresti giocare?
Il mio sogno è sempre stato di giocare per il Barcellona e, grazie a Dio, sono stato in grado di realizzarlo.
Recentemente (il 22 gennaio, ndr) hai messo fine a un periodo di astinenza dal gol di oltre 1000 minuti. Quanto è stato difficile non segnare e quanto è stato bello tornare a farlo?
È complicato quando non segni, in particolar modo se giochi in attacco, dove le aspettative sono altissime. Quindi è brutto e fastidioso, ma non è la prima cosa di cui preoccuparsi. Io mi concentro sulla vittoria della partita, non importa se sono io o è un mio compagno di squadra a segnare. Solo dopo penso a segnare, a trovare un modo per sbarazzarmi della sfortuna.
Quali ambizioni rimangono per il resto della tua carriera?
Ho molte ambizioni e ancora tanta strada da fare, tanti titoli da vincere. Non so quando smetterò di giocare calcio, al momento proprio non ci penso. Finché proverò piacere a giocare e sentirò le farfalle nello stomaco, continuerò a scendere in campo.
Il Barcellona ha vinto il campionato nelle ultime due stagioni, è possibile mettere a segno il terzo titolo di fila?
So che è un po’ difficile, ma niente è impossibile. L’anno scorso, siamo stati a 12 punti dal secondo posto e abbiamo vinto per due o un punto. Ma c’è ancora tanto tempo e molte partite, tutto può succedere, siamo veramente concentrati, assetati del titolo e stiamo lavorando per questo.
I primi sei giocatori del Pallone d’Oro giocano tutti per i club spagnoli. Questo prova che la Liga è il miglior campionato in assoluto?
Credo di sì, penso che sia attualmente il miglior campionato. Le squadre spagnole hanno vinto praticamente tutti i titoli internazionali negli ultimi tre anni, se non sbaglio, tra Barcellona e Madrid. Inoltre, il Siviglia ha vinto la Europa League. Ci sono altri club, giocatori e leghe eccellenti ma penso che al momento la Spagna stia primeggiando.
Hai segnato 50 gol per il Brasile: solo Romario, Ronaldo e Pelé hanno segnato di più. Cosa significherebbe per te battere O Rei?
Sarebbe un grande onore per me e soprattutto realizzerei il sogno di continuare a giocare con la Nazionale brasiliana: più segno più posso aiutare la squadra. Io non voglio essere meglio di chiunque altro, tutto quello che voglio è quello di essere meglio di me stesso. Per me, questo è ciò che conta davvero.
Quanto stai pensando alla Coppa del Mondo del 2018?
Io sono un sognatore. Non riesco a smettere di pensare a come sarebbe vincere una Coppa del Mondo. Lavorerò duramente, in modo tale da essere pronto per il 2018.
Qual è stato il tuo momento preferito del Neymar Jr’s Five 2016?
Beh, il mio momento preferito è coinciso con l’ultimo giorno della fase finale. Essere lì con tutti i giocatori, vederli giocare, ma soprattutto vederli felici e divertiti: mi sono sentito come un loro compagno di squadra. È stato fantastico.
Quanto è speciale lanciare di nuovo il Neymar Jr’s Five nel 2017?
Sono molto contento che la seconda edizione di Neymar Jr’s Five abbia richiamato folle di giocatori e squadre da tutto il mondo. Ci sono già più di 50 paesi in questa edizione. Spero che tutti i partecipanti possano divertirsi con il Neymar Jr’s Five, che è l’obiettivo principale. Auguro a tutti il meglio.
Qual è il consiglio che vorresti dare ai giocatori di quest’anno?
Guarda, il consiglio che darei è quello di giocare e divertirsi, non importa il risultato, non importa quanto sia difficile. Il Neymar Jr’s Five deve portare felicità in tutti i paesi dove farà tappa. Non vedo l’ora di incontrare le squadre di quest’anno a Santos.
Intervista esclusiva a Neymar realizzata da Red Bull
Photo Neymar Barcellona-Psg e Brasile-Argentina ©LaPresse